Il7 – Marco Settembre ha un duplice profilo: da artista visivo e da scrittore. Nasce e vive a Roma, dove inizia il suo cursus studiorum al liceo classico “Socrate” pur denotando da subito anche inclinazioni artistiche. Laureato cum laude nel 2000 in Sociologia (indirizzo Comunicazione) e giornalista culturale dal 2008 e con tesserino da pubblicista dal 2012 (ha scritto o scrive per MArte Magazine, ProNews, Art a part of cult(ure), The Quatermass Xperiment, PsyCanProg, Sci-fi Pop Culture, La nuova carne), ha iniziato l’attività espositiva da pittore nel 1990, evolvendosi durante il decennio e oltre, e ottenendo un importante riconoscimento nel 1996 risultando tra i vincitori del concorso pubblico comunale “L’Arte a Roma” per i suoi filmati di videoarte. Sviluppa inizialmente un post-surrealismo sia esprimendosi con media tradizionali come l’olio su tela sia proponendo sorprendenti e curatissime interpretazioni della tecnica del collage. Espone in diverse mostre personali e collettive. A partire dalla metà degli anni ’90 porta a significativa maturazione il suo lavoro sul collage che vira verso l’informale e l’underground, coerente con una ricerca che globalmente prende una piega più matura, improntata al pessimismo esistenziale, alla critica socio-politica e alle ansie ambientaliste, utilizzando, oltre alle carte consunte - autoprodotte o “trovate” in senso duchampiano - anche materiali insoliti come la schiuma poliuretanica, i fili elettrici, tozzetti di legno ed elaborazioni xerografiche inserite in cornici di recupero industriale. Nel 2009 inizia a proporre una sua ampia ricerca in fotografia sul degrado e il mistero in Roma come metropoli, una metropoli opportunamente privata, dall’obiettivo de il7, della sua identità di città storica, e mostrata/celata invece dall’artista in dettagli e scorci sconfortanti e/o enigmatici da noir cinematografico internazionale. Nel 2013, inizia a lavorare con la Galleria Gallerati di Roma, specializzata in fotografia, che lo inserisce in tre diversi cataloghi. Dal 2017 si lega anche alla galleria Ospizio Giovani Artisti, partecipando a cinque collettive, nelle quali, essendo da tempo anche scrittore, realizza un’integrazione dei suoi attuali principali linguaggi espressivi – fotografia e testo: ogni volta una sua opera fotografica viene corredata da un reading performativo di un episodio del suo romanzo sperimentale, cyberpunk e grottesco “Progetto NO”, piazzatosi nel 2010 al 2° posto nel concorso nazionale MArte Live (sezione Letteratura). Pubblica “Esterno, giorno” (EdiLet, 2011) e l’antologia avantpop/new weird “Elucubrazioni a buffo!” (EdiLet, 2015) - per la quale ha ricevuto 5 recensioni e 3 interviste. Dopo essere stato nominato nel 2017 Di-Rettore del Dècollage de ‘Pataphysique di Roma, pubblica anche, nel 2018, per le Edizioni Collàge de ‘Pataphysique, con un coautore che si firma come Freddy Barbagallo, “Ritorno a Locus Solus”, visionario e bislacco sequel dell’opera letteraria più nota dello scrittore proto-patafisico/proto-surrealista Raymond Roussel, intitolata “Locus Solus”. Scrive anche una corposa postfazione per "Amusement Sci-Fi", antologia fantascientifica di un autore lombardo. È presente con un suo saggio nel "Quaderno n.13 del Collage de 'Pataphysique", con un racconto cyberpunk-grottesco nell'antologia "Oltre il confine", sul tema dei migranti, e con un episodio del suo "Progetto NO" in "Carneide", seconda antologia de La nuova carne, rivista di letteratura estrema. Il 7 Settembre 2018, un brano da un altro suo romanzo in gestazione, “Ci capiscono poco”, viene pubblicato sul sito Cyberpunk Italia, con cui inizia così la sua collaborazione. A Dicembre 2019 ha completato la sua nuova antologia, che ora attende la pubblicazione. Da Ottobre 2020 è al lavoro su un nuovo romanzo, stavolta su commissione.