Simone Maroncelli è nato a Rimini ma attualmente vive e lavora a Tokyo. Grafico, appassionato di fotografia, si è avvicinato alla cultura cyberpunk grazie a Blade Runner, visto all’età di 12 anni. Oggi unisce le sue passioni fotografando il Paese del Sol Levante, pubblicando i suoi lavori sulla sua pagina Giapponeggiando e scrivendo sul suo blog Tokyo 2113 (attualmente inattivo) brevi racconti cyberpunk che narrano la vita di Lemon, abitante della Tokyo del 2113.
Immagini e cronache di vita in un Giappone “cyberpunk”, e in particolare nella città di Tokyo, tra cui spiccano alcune straordinarie immagini, vere e proprie cartoline da un futuro possibile. Ad una base fotografica reale Simone ha aggiunto digitalmente ciò che la sua immaginazione, ispirato dalla cultura cyberpunk, gli ha suggerito, per un risultato multimediale molto affascinante, immerso in una atmosfera suggestiva.
L’artista descrive così il suo rapporto con il cyberpunk e con il Giappone:
“Sono rimasto folgorato dalla cultura cyberpunk grazie a Blade Runner. Mi sono innamorato del caos architettonico, luci, neon giganti, High Tech, megalopoli, grattacieli infiniti… Se amo il Giappone, ma soprattutto Tokyo, è anche grazie al cyberpunk.. Fondamentalmente (non sempre) sono ambientazioni cupe, ma quando passeggio a Shibuya o in altri quartieri simili mi sento bene, mi piace da morire… Perchè ? Non lo so, è magia!“

Recensione del racconto “Saldi da urlo alla fine del mondo” di Linda De Santi
Share: Facebook Twitter Pinterest Questa è la terza parte della maxi-recensione che ho scritto per l’antologia