Dopo essersi svegliato con il braccio sinistro paralizzato, un saldatore di 31 anni indonesiano ha deciso di fabbricarsi da solo, usando rottami metallici, un braccio meccanico che gli permettesse di continuare a lavorare…
I Wayan Sumardana è un uomo di 31 anni, saldatore di professione, che vive in un piccolo villaggio chiamato Nyutehbel a Bali, Indonesia. Sei mesi fa si è risvegliato senza più sentire il suo braccio sinistro. Medici e sciamani locali non hanno saputo fare una diagnosi accurata di cosa gli sia accaduto, e l’uomo ha quindi dovuto pensare in fretta a un modo per salvare la sua famiglia (una moglie e tre figli) dalla miseria.
Stando al suo resoconto, gli è bastato informarsi sul web per fabbricarsi un braccio meccanico utilizzando rottami metallici. L’uomo, non laureato ma diplomato in una scuola tecnica secondaria, ha dichiarato di aver coltivato sin da piccolo una grande passione per l’ingegneria elettronica che lo ha portato a intraprendere la professione di saldatore e riparatore di dispositivi elettronici.
Il braccio meccanico di sua produzione è costituito da una fascia per la testa, un motorino fissato sulla sua schiena e una serie di cavi che scendono lungo il braccio. L’uomo ha dichiarato di poter muovere il braccio utilizzando gli impulsi nervosi provenienti dal suo cervello, ma la cosa è stata subito smentita da molti esperti che la ritengono impossibile vista la mancanza di molti componenti essenziali.
La protesi è utilizzabile solo per 4 ore al giorno prima di provocare stordimento e vertigini, stando a quanto dichiarato dal saldatore, e senza meccanismo bionico il suo braccio sinistro è immobile eccetto per qualche dito che l’uomo è in grado di muovere. Che la sua storia sia reale o no, I Wayan Sumardana ha ripreso a lavorare dopo due mesi di sospensione per la paralisi ed è diventato una celebrità locale e internazionale, intervistato e filmato da molti giornalisti. Qui sotto uno dei video che lo ritraggono in azione con il suo braccio meccanico.
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