Nei primi anni ’90 l’intenso sviluppo dello sprawl nell’area metropolitana di Seattle ha minacciato di distruggere la qualità di vita della zona e, con ciò, l’economia della regione. Quest’ultima ha fatto fronte a congestione del traffico e crescita demografica, che hanno forzato le condizioni di vita riducendo le risorse naturali. […]
Per la “Seattle-espansa” l’utilizzo di pianificazioni al fine di limitare lo sprawl è una cosa (molto più) recente. Durante gli anni ’80, la regione ha avuto la crescita economica più veloce degli Stati Uniti, con l’incremento della propria popolazione ad un ritmo di 100.000 persone ogni anno.
Questa crescita ha portato ad un boom edilizio che ha rapidamente consumato terreno. A causa di una legge regolatoria delle strutture, la preferenza per le automobili private e posti di lavoro decentralizzati, combinati con la crescita accelerata, si sono incrementati congestione del traffico e inquinamento.
Quanto andrà lontano lo sprawl urbano di Seattle, sovrastando foreste, fattorie?
Originale ENG:
In the early 1990s, sprawl-intensive development in Greater Seattle threatened to destroy the area’s quality of life, and with it, the region’s economy. The region faced traffic congestion, population growth that strained the environment, and depleting natural resources. […] For Greater Seattle, using planning to limit sprawl is a (much more) recent phenomenon. During the 1980s, the region had the fastest growing economy in the United States, with its population increasing at a rate of 100,000 people each year. This growth led to a construction boom that quickly consumed land. Because of a lax regulatory structure, preference for private cars and decentralized workplaces combined with accelerated growth to cause increased traffic congestion and pollution.
(David Fox, “Halting Urban Sprawl: Smart Growth in Vancouver and Seattle”, 2010, Boston College)
How far will Seattle’s urban sprawl go, taking over forests, farms?
(Robert McClure)

Roma – OcchioUrbano #48
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