A Pechino faccio perfino fatica ad orientarmi, a ritrovare l’albergo dove ho dormito durante l’ultima visita, il mercatino dove avevo acquistato una teiera smaltata, l’angolo di un hutong miracolosamente sopravvissuto alla costruzione di un nuovo grattacielo. […] Pechino è una città buia, giorno e notte, avvolta in una cappa di smog che rende l’aria irrespirabile […].
(“Pechino, vi racconto come si vive soffocati dallo smog“, Antonio Galdo, www.nonsprecare.it/, 25 febbraio 2013)

High Rise, ovvero Il condominio di Ballard. Rigurgiti dell’inconscio nel grattacielo residenziale
Share: Facebook Twitter Pinterest Una recensione, condita di riferimenti inevitabili a diversi sociologi, del romanzo di