L’Orco Meccanico, primo episodio della saga Cyberpunk Bologna, è un ebook gratuito scritto da Giulia Gubellini. Agile, dal ritmo rapido ma mai sbrigativo, è una storia di violenza, cibernetica e hacking ambientata in un’affascinante Bologna cyberpunk.
Titolo: L’Orco Meccanico
(Cyberpunk Bologna Vol.1)Autore: Giulia Gubellini
Anno di pubblicazione: 2013
Trama: In una Bologna del futuro, capitale del traffico ferroviario del continente euroasiatico, città in continua trasformazione, immersa nell’inquinamento luminoso e nei gas tossici, Amanda viene coinvolta in una serie di brutali omicidi. Per il suo talento di navigante della rete, verrà convocata dalla iRobots per risolvere il caso. Ma perché la più grande corporazione robotica del pianeta dovrebbe interessarsi alla cattura dell’assassino?
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L’Orco Meccanico è un racconto lungo pubblicato nel 2013 in formato digitale e reso disponibile gratuitamente dall’autrice italiana Giulia Gubellini.
Primo volume della saga Cyberpunk Bologna, composta attualmente da due volumi (il Vol.2 si intitola Frammenti di una vita virtuale), è un’agile e scorrevole lettura che cattura dopo poche righe sia per la sua iniziale capacità di stupire con improvvisa crudezza sia, in un secondo momento, per la sua abilità nello sviluppare una storia apparentemente scontata in un’avvincente e originale narrazione.
Risentendo solo in parte della sua brevità, questo ebook descrive con efficacia quanto basta per immaginare un classico futuro cyberpunk e immergersene. Vengono descritte alcune invenzioni tecnologiche (il braccio bionico, le protesi oculari e i vari innesti cibernetici, una rete con simulazione virtuale ecc.), gli ambienti urbani futuristico-decadenti (la città di Bologna) e una grande corporation della robotica (la iRobots, con sede proprio a Bologna).
Due elementi, poi, sono particolarmente interessanti all’interno del racconto. Il primo è la meta-connessione alla rete del robot, in sostanza una “connessione nella connessione” in cui un individuo si connette tramite la rete a un’immagine virtuale del suo corpo che a sua volta si connette a un corpo fisico di un robot presente nella realtà (sistema “a livelli” di connessione che potrebbe anche ricordare il film Inception). Il secondo elemento è proprio il controllo remoto del corpo di un robot umanoide tramite la rete (un esempio mainstream: Avatar).
Nota: BOLOGNA CYBERPUNK. Non capita spesso di leggere una storia cyberpunk che abbia come ambientazione una città italiana, e per di più una città come Bologna, scarsamente considerata dal punto di vista della fantascienza distopica (nemmeno nella rubrica OcchioUrbano ce ne siamo mai occupati). In realtà, distruggendo il pregiudizio che potrebbe farci pensare a Bologna come città storico-artistica priva di una reale rilevanza tecnologico-futuristica, la classifica Smart City Index 2016 indica proprio Bologna come prima smart-city italiana, davanti a Milano e Torino.