Le Sarif Industries esistono? Prima di raccontare questa curiosa storia e rispondere alla domanda, è necessario precisare che riguarda il passato, precisamente parte del biennio 2010-2011.
In questo periodo l’uscita del videogioco Deus Ex: Human Revolution era imminente e nelle community di gamer, appassionati di cyberpunk, fan di Deus Ex e via dicendo c’era molta eccitazione, interesse e curiosità.
Sfruttando questo clima, l’ufficio di marketing della Square Enix pensò, in modo geniale e affascinante, di lanciare sul web un sito fake delle Sarif Industries, azienda inventata che nel videogioco sarebbe stata produttrice di protesi e impianti biotecnologici, con sede a Detroit.
Se volete farvi un’idea di quanto fosse interessante questa operazione di marketing, visitate il sito web ancora disponibile oggi e divertitevi a visitare le varie sezioni del sito (tradotto anche in italiano) in cui si ha l’impressione di trovarsi proiettati nel futuro cyberpunk del mondo di Deux Ex.
Nel 2011 e nuovamente nel 2013 il sito web è stato hackerato da un presunto (e falso, naturalmente) team di hacker chiamato Purity First, che ha inserito scritte inneggianti alla purità del corpo umano, alla denuncia della volontà di controllo di massa da parte della Sarif Industries e a una lunga serie di appelli e sensibilizzazioni nonché misteriosi hacking game nascosti all’interno del sito.
La vera cosa curiosa, però, è che qualche giornalista della testata britannica The Sun è stato ingannato a tal punto da ritenere veritiere le informazioni false e inventate reperibili sul sito fake delle Sarif Industries scrivendo, all’interno di un breve articolo: “E un’azienda degli USA ha sviluppato un impianto oculare, a sinistra. Tali tecnologie sono ai primi stadi della loro vita, ma diventeranno la normalità per i nostri nipoti.“.
Ora, le Sarif Industries non esistono, e probabilmente esisteranno per sempre solo all’interno del mondo immaginato di Deus Ex, ma è significativo, pensando al cyberpunk, come il giornalista di una testata piuttosto conosciuta prenda per plausibile un’informazione falsa riguardante una protesi biotecnologica e addirittura suggerisce la possibilità che in un futuro prossimo diventi normalità.
Il giornalista è stato disattento e ingenuo, è vero, ma il ritenere che tutto ciò, in fondo, sia plausibile e anzi probabile, non è affatto da stupidi, è proprio di chi osserva e analizza la realtà con attenzione e immagina un futuro plausibile, cosa che il cyberpunk cerca di fare da sempre.