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hacking

“Hack” di Matteo Taiocchi | UndergroundStories #1

in UndergroundStories da

Hack Sentire al tatto in un mondo di dimensioni declinate da un’interfaccia al nervo ottico. Mano? Proiezione sinestetica d’arto fantasma? La gira e piega le dita, assaporandone la verosimiglianza. Contorsioni vintage interfacciate in un deck da due soldi nella periferia più degradata, nello Sprawl più inoltrato. Ragazzini che giocano con palle di stracci sotto la…

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Cyberspace Hacker di Borja Pindado – Cyberpunk nell’Arte #31

in CPnell'Arte/Rubriche da
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Borja Pindado è un illustratore spagnolo del quale si hanno pochissime informazioni biografiche, sostanzialmente nessuna. I suoi lavori, però, ne descrivono abbondantemente la grande abilità nel disegno e nella scelta di soggetti, ambientazione e scene.

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Sarif Industries: il sito fake di Deus Ex che ingannò il The Sun

in Approfondimenti/Articoli da

Le Sarif Industries esistono? Prima di raccontare questa curiosa storia e rispondere alla domanda, è necessario precisare che riguarda il passato, precisamente parte del biennio 2010-2011.  In questo periodo l’uscita del videogioco Deus Ex: Human Revolution era imminente e nelle community di gamer, appassionati di cyberpunk, fan di Deus Ex e via dicendo c’era molta eccitazione, interesse…

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Deep, Dark Web: il lato oscuro della Rete esiste davvero?

in Approfondimenti/Articoli da

Sotto la superficie dei siti web trovati e riconosciuti dai motori di ricerca c’è chi parla di un “Deep, Dark Web“, di un lato oscuro della Rete Internet che si nasconderebbe nei meandri di un underground anonimo e parallelo al web a cui siamo abituati. L’”Internet dei Criminali”, il mercato nero globale online, introvabile dai più, dove si traffica droga e si contrabbanda materiale di ogni tipo (oggetti contraffatti, pedopornografia, magari anche snuff-movies e armi?), pagando ed essendo pagati tramite bitcoin, monete virtuali. Esiste davvero questa realtà oppure si tratta di un modo studiato dai media per attirare l’attenzione, per aprire gli occhi a chi pensa che il lato peggiore del web sia YouPorn o al limite qualche annuncio di pessimo gusto su eBay (dove c’è chi vende la propria anima)?

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Par:AnoIA: arriva l’Anonymous Intelligence Agency, il WikiLeaks degli hacktivist

in Articoli/News da

Par:AnoIA sta per “Potentially Alarming Research: Anonymous Intelligence Agency” ed è il nuovo sito in stile WikiLeaks sul quale il team di hacktivist Anonymous, già responsabili di diverse azioni di protesta sia sul web che nel mondo reale (con la ormai celebre maschera di Guy Fawkes presa in prestito dal film V for Vendetta), pubblicheranno d’ora…

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